Ucrania Rusia, últimas noticias hoy 20 de agosto sobre la guerra de Putin

Helicópteros rusos destruyeron vehículos blindados de las Fuerzas Armadas de Ucrania en la región fronteriza de Kursk. Así lo afirmó el Ministerio de Defensa ruso, explicando que los objetivos fueron alcanzados con misiles. El presidente ucraniano, Volodymyr Zelensky, anunció que sus fuerzas tomaron el control de más de 1.250 kilómetros cuadrados y 92 sitios en la región rusa, a los que entraron el 6 de agosto. En el discurso que pronunció ante los embajadores de Ucrania en Kiev, lo publicó en su página personal.

Las fuerzas rusas capturaron la ciudad de Zalesny (Artyomov en ruso) en la región de Donetsk en Ucrania, dijo el Ministerio de Defensa en Moscú. «Unidades del Grupo Central de Fuerzas Rusas liberaron Artyomov, uno de los principales asentamientos en la región de Dzerzhinsk de la República de Donetsk», escribió el ministerio. La ciudad está situada a menos de 70 kilómetros de Pokrovsk, el centro estratégico hacia el que se dirige el ataque de las fuerzas rusas. Los combates siguen siendo intensos.

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L’offensiva ucraina nella regione russa di Kursk \» è solo il risultato e la conseguenza delle azioni illegali di Putin contro il Paese\». Lo ha detto il portavoce della Commissione europea per gli Affari esteri, Peter Stano, nel corso del briefing giornaliero con la stampa. \»L’Ucraina sta combattendo contro una guerra brutale di aggressione e ha diritto di difendersi\». 

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Vladimir Putin ha ordinato ai suoi militari di espellere le truppe ucraine dalla regione di Kursk entro il 1° ottobre, ma non di ritirare le forze dalle aree chiave del Donbass, nell’Ucraina orientale: lo riporta Rbc-Ucraina, che cita una fonte della leadership politico-militare russa. In particolare, il presidente russo ha ordinato alle sue forze di restare nelle città di Pokrovsk e Toretsk, nella regione di Donetsk.

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La Russia ha condannato come un atto \»distruttivo\» l’approvazione da parte del Parlamento ucraino della messa al bando della Chiesa ortodossa ucraina legata al Patriarcato di Mosca. \»L’obiettivo qui era quello di distruggere alla radice la vera Ortodossia canonica, e invece di essa introdurre una falsa Chiesa sostitutiva\», ha detto la portavoce del ministero degli Esteri, Maria Zakharova, citata dalla Tass.

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Le forze russe hanno conquistato un’altra località nella regione ucraina di Donetsk, chiamata New York dagli ucraini e Novgorodskoe dai russi. Lo comunica il ministero della Difesa di Mosca. New York, uno snodo e centro logistico importante, contava non più di 1.500 abitanti la scorsa primavera, ma nel 2016 la popolazione era di oltre 10.000 persone.

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L’offensiva ucraina nella regione russa di Kursk \»è solo il risultato e la conseguenza delle azioni illegali di Putin contro l’Ucriana\». \»L’Ucraina sta combattendo contro una guerra brutale di aggressione e ha diritto di difendersi\». Lo ha detto il portavoce della Commissione europea per gli affari esteri Peter Stano, nel corso del briefing con la stampa.

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Il Parlamento di Kiev ha approvato oggi un disegno di legge che prevede la messa al bando in Ucraina della Chiesa ortodossa, legata al Patriarcato di Mosca e spesso vista come un intermediario dell’influenza del Cremlino: lo hanno annunciato diversi parlamentari. \»Decisione storica! Il Parlamento ha approvato una legge che vieta una filiale del Paese aggressore in Ucraina\», ha scritto la deputata Iryna Guerachtchenko su Telegram. Secondo un altro deputato, Yaroslav Jelezniak, 265 deputati hanno votato a favore rispetto ad un minimo richiesto di 226.

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E’ tornato normale dopo il fine settimana, pari a oltre 42 milioni di metri cubi al giorno, il transito del gas russo verso l’Europa attraverso il gasdotto che passa per Sudzha, dove sono in corso i combattimenti tra le forze di Mosca e quelle di Kiev che sono penetrate nella regione di Kursk. Lo ha detto Serghei Kupriyanov, un rappresentante della Gazprom, il gigante statale russo del settore. Dopo la Russia il gasdotto, l’Urengoy-Pomary-Uzhgorod, attraversa l’Ucraina, che continua ad essere pagata da Mosca per i diritti di transito. Infine arriva in  in Slovacchia, dove si divide in due tronconi: uno diretto alla Repubblica Ceca, l’altro verso l’Austria. I maggiori acquirenti sono la Slovacchia e l’Austria, oltre all’Ungheria. Nel maggio del 2022 Kiev ha interrotto l’accesso sul suo territorio attraverso un’altra stazione di transito, quella di Sokhranovka, con una capacità di 30 milioni di metri cubi al giorno, citando cause di forza maggiore. Il rappresentante della Gazprom, citato dalle agenzie russe, ha detto che in questi giorni Kiev ha respinto la richiesta di Mosca di  aggiunto che gli ucraini di riattivare questo accesso. 

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Nelle regioni russe di Kursk, Belgorod e Bryansk, non si potranno più usare, almeno per il momento, le app di dating. Questo uno degli inviti rivolti dal ministero dell’Interno ai residenti e ai militari in questi territori di confine con l’Ucraina, nel timore che le forze di Kiev possano penetrare gli account degli utenti per impossessarsi di dati sensibili. \»E’ vivamente sconsigliato usare servizi di appuntamenti online perché il nemico usa attivamente tali fonti per raccogliere informazioni riservate\», avverte il ministero, citato dall’agenzia Interfax. Il dicastero invita inoltre i residenti di queste regioni a non usare videocamere di sicurezza. \»Il nemico – si sottolinea in una nota – sta identificando in modo massiccio indirizzi IP nei nostri territori e si connette da remoto a videocamere di sicurezza non protette, riuscendo a vedere tutto, dai cortili privati, alle strade, alle autostrade di importanza strategica\». Il ministero dell’Interno di Mosca chiede inoltre ai cittadini di non postare sui social media video realizzati con telecamere poste sui cruscotti delle auto \»mentre percorrono strade dove ci sono anche mezzi militari\».

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Le forze russe hanno colpito un impianto di stoccaggio del petrolio nell’oblast di Ternopil, da dove, secondo Mosca, le forze armate ucraine rifornivano di carburante le truppe al fronte. Un incendio è divampato nell’impianto e le autorita’ ucraine hanno invitato la popolazione locale a restare chiusa in casa con le finestre chiuse. Viktor Maslei, capo del Servizio di emergenza statale nell’oblast’ di Ternopil, ha affermato che i russi hanno colpito uno dei serbatoi in cui erano immagazzinati carburante e lubrificanti.  I vigili del fuoco hanno ricevuto informazioni sull’incendio alle 3 di notte, 90 vigili del fuoco e 20 mezzi antincendio sono stati impegnati per domare le fiamme. L’incendio è stato contenuto alle 06:20 ed è in fase di spegnimento. Nessuno è rimasto ferito nell’incidente, secondo Maslei. 

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Le forze russe hanno lanciato la notte scorsa almeno cinque missili e 26 droni kamikaze sull’Ucraina: lo ha reso noto su Telegram l’Aeronautica militare di Kiev, aggiungendo che tre missili e 25 velivoli senza pilota sono stati abbattuti. I russi hanno lanciato due missili balistici Iskander-M/KN-23 dalla regione di Voronezh, un missile da crociera Iskander-K dalla regione di Bryansk e missili guidati X-59 dallo spazio aereo delle regioni di Kursk e Zaporizhzhia. Le difese aeree ucraine hanno intercettato due missili guidati X-59 e il missile da crociera Iskander-K. I 25 droni sono stati distrutti nelle regioni di Kiev, Dnipro, Mykolaiv, Kherson, Vinnytsia, Khmelnytsky, Kirovohrad, Sumy e Chernihiv.

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Gli elicotteri russi hanno distrutto mezzi corazzati delle Forze Armate dell’Ucraina regione di confine del Kursk. Lo ha riferito il Ministero della Difesa russo, specificando che gli obiettivi sono stati colpiti con missili.

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Helicópteros rusos destruyeron vehículos blindados de las Fuerzas Armadas de Ucrania en la región fronteriza de Kursk. Así lo afirmó el Ministerio de Defensa ruso, explicando que los objetivos fueron alcanzados con misiles. El presidente ucraniano, Volodymyr Zelensky, anunció que sus fuerzas tomaron el control de más de 1.250 kilómetros cuadrados y 92 sitios en la región rusa, a los que entraron el 6 de agosto. En el discurso que pronunció ante los embajadores de Ucrania en Kiev, lo publicó en su página personal.

Las fuerzas rusas capturaron la ciudad de Zalesny (Artyomov en ruso) en la región de Donetsk en Ucrania, dijo el Ministerio de Defensa en Moscú. «Unidades del Grupo Central de Fuerzas Rusas liberaron Artyomov, uno de los principales asentamientos en la región de Dzerzhinsk de la República de Donetsk», escribió el ministerio. La ciudad está situada a menos de 70 kilómetros de Pokrovsk, el centro estratégico hacia el que se dirige el ataque de las fuerzas rusas. Los combates siguen siendo intensos.

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Unión Europea y ataque a Kursk como resultado de las acciones ilegales de Putin

El ataque ucraniano en la región rusa de Kursk «no es más que resultado y resultado de las acciones ilegales de Putin contra el país». Así lo afirmó el portavoz de Asuntos Exteriores de la Comisión Europea, Peter Stano, durante la rueda de prensa diaria. Y añadió: «Ucrania está librando una brutal guerra de agresión y tiene derecho a defenderse».

«Putin ordenó la expulsión de los ucranianos de Kursk antes del 1 de octubre».

Vladimir Putin ordenó a su ejército expulsar a las fuerzas ucranianas de la región de Kursk antes del 1 de octubre, pero no retirar las tropas de áreas clave de Donbass, en el este de Ucrania: informa RBC-Ucrania citando una fuente en el liderazgo político-militar de Rusia. En particular, el presidente ruso ordenó a sus fuerzas permanecer en las ciudades de Pokrovsk y Turetsk, en la región de Donetsk.

Moscú: “Acción devastadora de Kiev para prohibir la iglesia”

Rusia ha condenado la aprobación por parte del Parlamento ucraniano de una prohibición de la Iglesia Ortodoxa Ucraniana vinculada al Patriarcado de Moscú, calificándola de acto «subversivo». «El objetivo aquí es destruir la verdadera ortodoxia canónica desde sus raíces y en su lugar presentar una iglesia alternativa falsa», dijo la portavoz del Ministerio de Asuntos Exteriores, María Zajárova, citada por TASS.

Moscú tomó la posición de Nueva York en Ucrania

Las fuerzas rusas han capturado otro sitio en la región ucraniana de Donetsk, que los ucranianos llaman Nueva York y los rusos llaman Novgorodskoye. Así lo anunció el Ministerio de Defensa en Moscú. Nueva York, un importante centro logístico, tenía una población de no más de 1.500 habitantes la primavera pasada, pero en 2016 la población superaba los 10.000.

Unión Europea: «El ataque en Kursk es el resultado de las acciones ilegales de Putin»

El ataque ucraniano en la región rusa de Kursk «no es más que una consecuencia y resultado de las acciones ilegales de Putin contra Ucrania». Y añadió: «Ucrania está librando una brutal guerra de agresión y tiene derecho a defenderse». Así lo afirmó Peter Stano, portavoz de Asuntos Exteriores de la Comisión Europea, durante la rueda de prensa.

El Parlamento de Kyiv prohíbe la iglesia ortodoxa vinculada a Moscú

El Parlamento de Kiev aprobó hoy un proyecto de ley que prohíbe la Iglesia Ortodoxa en Ucrania, vinculada al Patriarcado de Moscú y a menudo vista como mediadora de la influencia del Kremlin: así lo anunciaron varios parlamentarios. La representante Irina Gerashchenko escribió en la aplicación Telegram: “¡Decisión histórica! El Parlamento aprobó una ley que prohíbe una rama del Estado agresor en Ucrania”. Según otro diputado, Jaroslaw Železniak, 265 diputados votaron a favor de la resolución, frente al requisito mínimo de 226.

Gazprom, el gasoducto Sudzha fluye con naturalidad

El gas ruso llega a Europa a través del gasoducto que pasa por Sudja, donde se producen combates entre las fuerzas de Moscú y las fuerzas de Kiev que han penetrado en la región de Kursk. Así lo afirmó Sergei Kupriyanov, representante de Gazprom, el gigante estatal ruso en este sector. Después de Rusia, el oleoducto Urengoy-Pomare-Uzgorod pasa por Ucrania, por el que Moscú sigue pagando los derechos de tránsito. Finalmente llega a Eslovaquia, donde se divide en dos partes: una en dirección a la República Checa y otra en dirección a Austria. Los mayores compradores son Eslovaquia y Austria, además de Hungría. En mayo de 2022, Kiev cortó el acceso a su territorio a través de otra estación de tránsito, Sukhranovka, con una capacidad de 30 millones de metros cúbicos por día, con el pretexto de fuerza mayor. Un representante de Gazprom, citando agencias rusas, afirmó que en los últimos días Kiev rechazó la petición de Moscú de añadir que los ucranianos reactivaran este acceso.

Moscú a los residentes de las regiones fronterizas: “No utilicen aplicaciones de citas”

En las regiones rusas de Kursk, Belgorod y Bryansk no será posible utilizar aplicaciones de citas, al menos por ahora. Esta es una de las invitaciones enviadas por el Ministerio del Interior a residentes y soldados en estas zonas fronterizas con Ucrania, temiendo que las fuerzas de Kiev pudieran piratear cuentas de usuarios para obtener datos sensibles. «Desaconsejamos firmemente el uso de servicios de citas en línea porque el enemigo utiliza activamente estas fuentes para recopilar información confidencial», advirtió el ministerio, citando a Interfax. La administración también pide a los residentes de estas zonas que no utilicen cámaras de seguridad. “El enemigo – se destaca en un memorando – identifica ampliamente las direcciones IP en nuestro territorio y se conecta remotamente a cámaras de seguridad no protegidas, pudiendo verlo todo, desde patios privados hasta carreteras y autopistas de importancia estratégica”. El Ministerio del Interior de Moscú también pide a los ciudadanos que no publiquen en las redes sociales vídeos captados por cámaras montadas en los salpicaderos de los coches «mientras conducen por carreteras donde también hay vehículos militares».

Ataque ruso a la estación petrolera de Ternopil

Las fuerzas rusas bombardearon una instalación de almacenamiento de petróleo en la región de Ternopil, donde, según Moscú, las fuerzas armadas ucranianas estaban suministrando combustible a las fuerzas armadas en el frente. Se produjo un incendio en la fábrica y las autoridades ucranianas pidieron a los residentes locales que permanecieran en sus casas con las ventanas cerradas. Viktor Masly, jefe del servicio estatal de emergencia en la región de Ternopil, dijo que los rusos atacaron uno de los tanques donde se almacenaba combustible y lubricantes. Los bomberos recibieron información sobre el incendio a las tres de la madrugada y se desplegaron 90 bomberos y 20 camiones de bomberos para apagar las llamas. El incendio fue contenido a las 6:20 horas y está siendo extinguido. Nadie resultó herido en el incidente, según Masley.

En Kiev, 25 de los 26 drones rusos fueron derribados durante la noche

Las fuerzas rusas lanzaron anoche al menos cinco misiles y 26 drones sobre Ucrania: así lo anunció la Fuerza Aérea de Kiev en Telegram, añadiendo que tres misiles y 25 drones habían sido derribados. Los rusos lanzaron dos misiles balísticos Iskander-M/KN-23 desde la región de Voronezh, un misil de crucero Iskander-K desde la región de Bryansk y dos misiles guiados X-59 desde el espacio aéreo de las regiones de Kursk y Zaporizhia. Las defensas aéreas ucranianas interceptaron dos misiles guiados X-59 y un misil de crucero Iskander-K. Los 25 drones fueron destruidos en las regiones de Kiev, Dnipro, Mykolaiv, Kherson, Vinnytsia, Khmelnitsky, Kirovohrad, Sumy y Chernihiv.

Moscú: vehículos ucranianos destruidos en la región de Kursk

Helicópteros rusos destruyeron vehículos blindados de las Fuerzas Armadas de Ucrania en la región fronteriza de Kursk. Así lo afirmó el Ministerio de Defensa ruso, explicando que los objetivos fueron alcanzados con misiles.

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